ANIE ENERGIA: Parere su cavi CPR e quadri elettrici*

gio 10 agosto 2017

Parere su cavi CPR e quadri elettrici*

Ci riferiamo alla questione circa l’obbligatorietà o meno ad utilizzare nei quadri elettrici cavi CPR, ossia cavi soggetti al regolamento UE 305/2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio (in breve, CPR).

Premesso che:

  • il CPR definisce:

     >> “prodotto da costruzione” qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse;

     >> “opere di costruzione” gli edifici e le opere di ingegneria civile;

  •  il CPR prevede che il fabbricante rediga una dichiarazione di prestazione e apponga la marcatura CE su un prodotto da costruzione solo quando questo rientri nell'ambito di applicazione di una norma armonizzata e pubblicata su OJEU (Official Journal of the European Union) o sia conforme a una valutazione tecnica europea rilasciata per il prodotto in questione;

  •  il quadro elettrico è un’apparecchiatura soggetta all’ambito di applicazione della direttiva 2014/35/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato a essere adoperato entro taluni limiti di tensione (in breve, direttiva BT), oltre che della direttiva 2014/30/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (e dei relativi decreti nazionali di recepimento);

tutto ciò premesso, se ne deduce che:

  • il quadro elettrico non è soggetto al CPR, in quanto non è un’opera da costruzione né una parte di essa (rif. Reg. UE 305/2011 – Allegato IV – Tabella 1 “Aree di prodotto”) ed è molto difficile considerarlo come un prodotto da costruzione secondo le definizioni di legge sopra richiamate; mancano comunque norme armonizzate per la marcatura CE dei quadri elettrici ai fini del CPR;

  • la sicurezza del quadro va quindi valutata unicamente con riferimento alla direttiva BT ed ai requisiti di sicurezza ivi previsti;

  • in tale contesto, le norme armonizzate per la direttiva BT, la cui applicazione fa presumere il rispetto dei requisiti di sicurezza previsti dalla direttiva, non prevedono l’uso di cavi CPR nei quadri elettrici.

*Quanto riportato nel presente documento per i quadri elettrici vale anche per i condotti sbarre che fanno riferimento alla stessa famiglia di Norme CEI EN 61439

(fonte ANIE ENERGIE 26 luglio 2017)

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